Quelli che “Basta mangiare un po’ meno di tutto”…

sordi spaghettiSe avessi un centesimo per ogni volta che ho sentito questa frase, probabilmente starei scrivendo questo blog dal mio attico nella Trump Tower sdraiata in vasca idromassaggio con vista su Central Park. Mettetevi nell’adorabile situazione: vi sedete a tavola con una fame che vi mangereste un cinghiale (e già che ci siete anche il tavolo e le sedie, del resto vorrai mica mangiare il cinghiale senza un contorno no?!). Mentre voi girate la vostra insalata semi scondita col tonno al naturale (o con le uova sode o con qualunque altra roba magra-magra leggera-leggera scondita-scondita vi venga in mente) tutti gli altri si stanno scofanando dei piatti di spaghetti che Alberto Sordi è un dilettante e ti senti dire in ordine sparso:

1) “Ah sei ancora a dieta?” (No, mangio come un un colibri per passione….)

2) “Sei proprio brava, io senza la pasta NON POSSO VIVERE!!” (eh, io invece senza la pasta proprio son felice che stappo champagne tutti i giorni…)

3) “Comunque mangi proprio poco, per dimagrire basta mangiare un po’ meno di tutto” AARRRHGGGRRRHHHHHHHH… potrei diventare verde come Hulk la prossima volta che mi dicono una cosa cosi!! Ma amica mia secca secca, secondo te: se bastasse davvero mangiare un po’ meno di tutto, starei qui a fare la fame da tempi immemorabili?!?! Mangerei davvero la pasta una volta ogni 7 giorni quando va bene e 1 volta al mese quando va male?!?! Guardami: ho la faccia di una che ama infliggersi del male da sola? No, perchè giuro che non mangiare cappuccino e brioche a colazione tutti i giorni non è la mia idea di divertimento standard….

Ma che volete farci, dopo anni a lottare con la bilancia e col frigorifero, ormai ho capito che solo chi ha davvero un problema di peso sa che cosa vuol dire. Se devi perdere 2 chili l’approccio “riduco le porzioni” va certamente bene e io non sono qui a insegnare niente a nessuno. Ma se devi perdere molto di piu’, se hai un livello di insulina altissimo a causa di terapie farmacologiche che purtroppo non puoi sospendere o c’è una qualunque altra ragione che rende il tuo problema col peso una costante della tua vita, la porzione mignon purtroppo non è quasi mai una soluzione. E intraprendi un percorso difficile che passa da un’alimentazione studiata per te, a uno sforzo immane di costanza (che per quanto mi riguarda è la sfida piu’ grande), al trovare il tempo di fare sport e a fare i conti col fatto che mai, mai mai nella tua vita potrai approcciarti al cibo senza preoccuparti almeno un po’. Perchè in fondo lo sai che quando non ti preoccupi anche solo per un paio di settimane, quando mangi senza pensarci, alla fine la sconterai. Quindi: testa alta, sorriso a 1000 denti e dritte per la propria strada. Per quanto mi riguarda l’alimentazione è una scelta privata e, visto che dicono tutto e il contrario di tutto di qualunque alimento, la cosa importante è trovare un sistema adatto alla propria vita e che sia sostenibile nel lungo termine, fatto questo ovviamente i commenti altrui lasciano il tempo che trovano.

A proposito di strada, lungo questo percorso meraviglioso che è il blog, ho incrociato altre blogger fantastiche che mi hanno fatto l’onore di nominarmi per il Liebster award: un grazie di cuore a Progetto Felice, L di Laura e Mrs Paltrow

 

 

8 pensieri su “Quelli che “Basta mangiare un po’ meno di tutto”…

  1. Il mio collega l’altro giorno “Ma è possibile che ogni volta che ti guardo mangi? ma sei sicura di essere a dieta?”
    E io “Perchè altrimenti mangerei carote semi scondite?”
    Mamma mia che rabbia la gente che mi giudica per quello e quanto mangio… ma ovviamente è un problema “mio” o meglio della mia categoria.

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  2. Hai perfettamente ragione, la cosa più dura è la costanza e quella più insopportabile le secche che vogliono dare lezioni di vita. “Dopo Natale io per perdere peso mangio un po’ meno di tutto, mi tolgo per una settimana cappuccino e brioches, guarda che bastano pochi accorgimenti e i risultati li vedi subito!”
    E tu vorresti tirarle in testa direttamente la pentola bollente che conteneva la pasta, perché la tua domanda è: “Ma che cavolo ne sai tu? Che non hai manco preso un etto nel periodo natalizio, fai ste scene solo perché fa moda stare a dieta dopo Natale”
    Insomma… Quando il VAFFA sale dal cuore…

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